Onorevoli Colleghi! - Dall'entrata in vigore del nuovo codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, sono state numerose le modifiche apportate all'impianto normativo del medesimo codice, con lo scopo di tutelare la sicurezza e l'incolumità degli utenti della rete stradale. Le sanzioni introdotte, quale deterrente al compimento di infrazioni, spesso si sono dimostrate inaccessibili nei confronti degli utenti con reddito basso, alimentando fenomeni di inadempimento.
      Pertanto, la presente proposta di legge, seguendo l'esempio di altri Paesi europei come la Finlandia, anche per andare incontro alle esigenze dei cittadini che oggigiorno, più che in passato, sono costretti a sopportare gli oneri del carovita, ha lo scopo di graduare in base al reddito imponibile le sanzioni amministrative pecuniarie per il superamento dei limiti di velocità, essendo questa una delle più frequenti violazioni al codice della strada.
      Si propongono, dunque, alcune modifiche all'articolo 142 del codice della strada, prevedendo l'applicazione delle attuali sanzioni ai trasgressori che rientrano nella fascia di reddito compresa tra 30.001 euro e 90.000 euro, il dimezzamento delle sanzioni per i redditi inferiori o uguali a 30.000 euro e il raddoppio delle sanzioni per i redditi pari o superiori a 90.001 euro. In tal modo viene garantito un meccanismo di compensazione per assicurare l'invarianza del gettito.
      Si ritiene che le modifiche proposte possano andare incontro alle esigenze economiche di molti utenti della rete stradale e, pertanto, si auspica un tempestivo esame della presente proposta di legge presso le competenti Commissioni parlamentari.

 

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